A cena con le donne di Mani in Pasta
Cari amici, giovedì 08 marzo alle ore 20.00 abbiamo il grande piacere di ospitare a cena le donne di “Mani in Pasta“. Il giorno della festa delle donne, di tutte le donne.
Il gruppo di donne Mani in Pasta è nato a Gorizia nel 2008 grazie ad un progetto del Centro Salute Mentale Alto Isontino Integrato rivolto ad un gruppo di donne provenienti da diversi paesi di origine, per dare loro la possibilità di stare assieme in modo semplice e genuino, di conoscersi meglio, di superare differenze e pregiudizi, di confrontare diverse culture.
Proprio partendo dal desiderio di Basaglia di ridare dignità e valore a chi sperimenta questa sofferenza, ma anche “opportunità, occasioni, possibilità, atmosfere, luoghi di scambio, per diventare protagonisti del proprio percorso di cura anche attraverso la partecipazione ad attività sociali e culturali”. E quale tema migliore se non il cibo?
Anche grazie a Slow Food, le donne di Mani in Pasta hanno già organizzato momenti conviviali partecipando a varie manifestazioni. Da questa esperienza è nato un libro di ricette con introduzione del nostro Carlìn Petrini:
“In un mondo che tende all’omologazione, dove la diversità è vissuta come una cosa pericolosa o infruttuosa, è nostro compito ricordare a tutti che la diversità è invece la più grande forza creativa esistente, come la natura insegna grazie ai miracoli che fa in virtù della biodiversità delle specie e delle razze. È con la massima apertura che si realizzano grandi cose, che si costruisce realmente qualcosa di nuovo”.
Michela e le donne di “Mani in Pasta” (Keira, Numbe, Alina, Stanka) ci faranno assaggiare i sapori delle loro terre in un grande incontro di culture. La serata sarà arricchita da uno spettacolo di danza orientale e da una degustazione di vini dell’ Associazione Produttori Ribolla di Oslavia, Združenje Proizvajalcev Rebule iz Oslavja (Princic Dario, La Castellada, Primosic, Fiegl, Radikon, il Carpino).
Il costo della serata è di € 30,00 per i soci Slow Food e € 35,00 per i non soci.
Vi aspettiamo, Michela.
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